Respirazione nell’Hatha Yoga

Una componente essenziale dell’Hatha Yoga è la ginnastica respiratoria – Pranayama, che si traduce come “controllo del prana” o “controllo del respiro”. Il controllo del respiro nello yoga avviene attraverso l’esecuzione di esercizi speciali, che portano un effetto terapeutico e migliorano il benessere.

Tipi di esercizi di respirazione nello yoga

Si raccomanda di praticare la respirazione all’aperto o in un luogo ben ventilato. La base del Pranayama è la concentrazione sul respiro. Se si verifica un capogiro, è meglio interrompere gli esercizi, sdraiarsi e rilassarsi.

I benefici degli esercizi di respirazione nello yoga

Le persone con uno stile di vita sedentario soffrono di una carenza di anidride carbonica, il che indebolisce i vasi sanguigni e porta a malattie degli organi interni. Spesso, nelle prime fasi della gravidanza, si accumulano chili in eccesso che provocano ipodinamia. La tecnica di respirazione corretta compensa il deficit di anidride carbonica, rilassando i vasi sanguigni, normalizza l’afflusso di sangue al cuore, fegato e reni, aumentando il tono dell’organismo.

L’efficacia del pranayama per mantenere la forma consiste nella temporanea carenza di ossigeno che il corpo sperimenta durante gli esercizi. Ciò non influenza il benessere o il funzionamento degli organi, ma accelera significativamente la sintesi degli enzimi responsabili del metabolismo.

La respirazione yogica completa attraverso il naso protegge dai raffreddori, ossigena il corpo e purifica i polmoni dall’aria stagnante. Gli esercizi di respirazione aiutano a calmarsi, controllare le emozioni e affrontare l’ipertensione, che spesso si verifica nelle donne in gravidanza, e portano una sensazione di pace.

Tipi di esercizi di respirazione nello yoga

Tipi di esercizi di respirazione nello yoga

Il pranayama è volto a padroneggiare la respirazione, garantendo una completa ossigenazione dei polmoni e il benessere dell’organismo. Nella pratica dell’hatha yoga si distinguono 4 tipi di esercizi di respirazione:

Respirazione superiore. Coinvolge i muscoli del collo, facendo sollevare le costole, le clavicole e le spalle, l’aria entra nella parte superiore dei polmoni. Non si verifica un’ossigenazione adeguata degli alveoli e uno scambio gassoso corretto, e la respirazione richiede molta energia. Nello yoga, la respirazione superiore è considerata la meno efficace.

Respurazione media. L’aria inspirata riempie la parte mediana dei polmoni, determinando un loro ampliamento verso i lati. Di conseguenza, si espande la gabbia toracica, si sollevano le costole e si verificano movimenti verticali del diaframma, l’addome durante l’inspirazione e l’espirazione si gonfia e si ritrae. La respirazione media richiede meno sforzo, ma apporta pochi benefici.

Respurazione inferiore. Avviene grazie al movimento dell’addome, accompagnato dallo spostamento verso l’alto e verso il basso del diaframma, coinvolgendo la parte inferiore dei polmoni con il minimo sforzo respiratorio. In questo modo, si massaggiano delicatamente gli organi interni, eccetto il cuore. La respirazione inferiore favorisce la normalizzazione del funzionamento del sistema digestivo ed escretore, migliora il metabolismo e il tono dei muscoli addominali, aiuta a ridurre la tensione mentale.

Respirazione completa. Si esegue con movimenti ondulatori fluidi sulla superficie anteriore del corpo in una stretta sequenza: l’addome si spinge in avanti, l’aria entra nei lobi inferiori dei polmoni, la cassa toracica si espande lateralmente permettendo all’aria di raggiungere la parte media, e le clavicole si alzano, permettendo il riempimento della parte superiore dei polmoni. L’espirazione avviene nello stesso ordine: retrazione dell’addome espelle l’aria dalla parte inferiore dei polmoni, la cassa toracica ritorna alla posizione iniziale, le clavicole si abbassano liberando i polmoni dall’aria. Questo tipo di respirazione satura completamente il corpo di ossigeno e prana – “forza vitale”, favorisce l’eliminazione delle tossine e rafforza il sistema immunitario.

Tipi di esercizi di respirazione nello yoga

Sfumature della corretta respirazione

Apprendere gli esercizi di respirazione non dovrebbe includere tali errori:

• Gli inspirazioni e le espirazioni hanno la stessa durata. Bisogna mirare a fare in modo che l’espirazione duri il doppio rispetto all’inspirazione e in gravidanza è meglio non trattenere il respiro o fare espirazioni complete. Il respiro deve essere naturale e rilassato.

• Una posizione che ostacola l’esecuzione corretta degli esercizi. Concentrandosi sulla respirazione, è necessario rilassare le spalle e fare attenzione a mantenerle immobili durante l’inspirazione. Per aiutare i principianti a mantenere la schiena dritta e non comprimere la gabbia toracica, può essere utile appoggiarsi a un muro.

• Il processo di respirazione avviene solo grazie ai muscoli dell’addome, diventando non naturale. I principianti che apprendono il pranayama tendono a controllare eccessivamente inspirazioni ed espirazioni; col tempo si riuscirà a rilassarsi senza perdere la corretta posizione del corpo.

• Distrazione. L’attenzione deve essere focalizzata sul passaggio dell’aria nel corpo. Se la mente si distrae, è necessario riportare l’attenzione sulla respirazione.

Imparare a respirare correttamente sarà facilitato dalla preparazione preliminare, che consiste in uno stato d’animo spirituale e nello studio dettagliato della tecnica degli esercizi tramite i video tutorial del sito.