Molte donne si chiedono se sia possibile fare esercizi di stretching durante la gravidanza. La nostra risposta è sì, e in questo le asana per lo stretching delle gambe possono essere d’aiuto. Eseguendo quotidianamente semplici asana, si potrà aumentare la mobilità delle articolazioni dell’anca e l’elasticità dei legamenti, particolarmente utile in vista del parto imminente.
Lo yoga per lo stretching delle gambe, soprattutto se si desidera fare la spaccata, aiuta a estendere le articolazioni dell’anca, della caviglia e alcune sezioni della colonna vertebrale. Ricordate che non dovreste stirare l’articolazione del ginocchio, poiché è un punto d’appoggio del corpo – meglio stirare delicatamente i muscoli intorno ad esso.

Lo yoga per le gambe per le donne incinte richiede il rispetto di alcune regole:
- Fate un riscaldamento per riscaldare i muscoli
- Eseguite le asana lentamente, senza scatti
- In caso di forte disagio, interrompete l’esecuzione dell’asana
- Valutate le vostre capacità e controllate il carico.

Complesso di esercizi
Vogliamo subito ricordarvi l’importanza della respirazione durante gli esercizi di stretching. Quando i muscoli si allungano, inevitabilmente sentirete un po’ di dolore. Ricordate – ogni dolore può essere «respirato via». Chiudete gli occhi, indirizzate la vostra attenzione alla parte del corpo in cui sentite tensione e immaginate di «respirare» attraverso i muscoli e i tendini. La respirazione deve essere uniforme e calma, e gradualmente si può aumentare la tensione.
Quali sono dunque le asana per lo stretching delle gambe? Vi proponiamo di eseguire un intero complesso per un lavoro più efficace con muscoli e tendini:
- Fate un riscaldamento, assicurandovi di coinvolgere le articolazioni del ginocchio e dell’anca.
- Utthan Pristhasana, o posizione della Lucertola: inginocchiatevi sul tappetino, appoggiandovi sulle braccia dritte, portate in avanti la gamba destra piegata posizionando il piede leggermente oltre i palmi. In questa posizione, eseguite movimenti avanti e indietro del busto, spostando leggermente di lato il ginocchio della gamba destra piegata. Fissate la posizione spostando il braccio sinistro di lato e appoggiandovi su di esso, oppure abbassandovi sugli avambracci, posizionate i palmi delle mani davanti a voi sul tappetino, favorendo l’allungamento dei muscoli situati di lato al corpo.
- Eka Pada Kapotasana, o la posizione del Piccione: appoggiate il ginocchio della gamba sinistra e inclinatevi lentamente, appoggiandovi con le mani sul tappetino. Piegate la gamba destra e allungatela in avanti verso le mani, toccando il pavimento con lo stinco, mettete la gamba davanti a voi. Estendete la gamba sinistra dietro al corpo. Restate per qualche secondo, portate la gamba destra indietro, sollevandola leggermente per rilassare i muscoli. Ripetete questi movimenti più volte. Dopodiché, seduti sul pavimento con la gamba sinistra indietro, provate ad assumere la posizione in uno dei seguenti modi:
- aiutandovi con le mani, posizionate la gamba destra piegata ad angolo retto davanti a voi, in modo che lo spazio creato tra la coscia e lo stinco ospiti liberamente l’addome;
- piegate la gamba destra, portando il piede verso il perineo.
Abbassatevi sugli avambracci di entrambe le braccia, cercando di rilassarvi, mantenetevi per 3-5 cicli di respirazione tranquilla.

- Baddha Konasana, o posizione della Farfalla. Siediti sul pavimento o su un tappetino, mettendo un cuscino sotto il bacino per maggiore comfort. Mantieni la schiena dritta. Piega le gambe alle ginocchia, unisci le superfici esterne dei piedi, come se stessi aprendo verso l’alto le piante dei piedi unite, e allarga le ginocchia ai lati. Premendo leggermente con i palmi delle mani sulle ginocchia, cerca di abbassarle verso il pavimento. Alterna la pressione sulle gambe con rilassamenti, in modo che le gambe piegate eseguano movimenti simili ai battiti delle ali di una farfalla. Non cercare, al primo tentativo, di abbassare le ginocchia fino al pavimento; i muscoli devono allungarsi gradualmente, senza causare dolore. Esegui questa asana per tutto il tempo che risulti confortevole.

Completare una serie di esercizi di yoga per allungare le gambe è utile seduti in Siddhasana. Il tallone di una gamba è premuto contro il perineo, coperto dall’altra gamba sopra, la schiena è dritta, le mani riposano sullo stomaco. La posizione della stella è considerata la migliore per la meditazione, consente di respirare tranquillamente e ascoltare il proprio corpo, mentre si allungano i muscoli delle ginocchia e delle caviglie. I video tutorial di yoga aiutano le donne incinte a lavorare delicatamente sui muscoli e sui legamenti a casa, preparando il corpo per il raggiungimento della spaccata.

Lo yoga per allungare le gambe, che prepara i legamenti e i muscoli per la spaccata, migliora l’afflusso di sangue agli organi della cavità addominale aumentando la mobilità del sacro e delle ossa pelviche, ed esercita un effetto positivo sul sistema urogenitale e sulla peristalsi intestinale, alleviando la costipazione che si verifica durante la gravidanza. La pratica dello yoga raddrizza la colonna vertebrale e apre il torace, aiutando a respirare più liberamente, rafforza i muscoli dei glutei, dell’addome e delle gambe.