In questo articolo analizzeremo il ruolo di questa parte del corpo apparentemente “insignificante” e esamineremo l’influenza dello yoga sui piedi.
L’aumento di peso durante la gravidanza non influisce solo sulla schiena, ma anche sui piedi. A volte colpisce anche le articolazioni del ginocchio e le caviglie. Per alleviare il dolore, rilassarsi e ridurre il gonfiore, possono essere utili sia esercizi specifici che asana.
Importante! Sebbene in generale le asana per i piedi siano innocue, cercate di tenere conto delle lesioni passate – fratture, distorsioni, ecc.
Gli esercizi per i piedi aiutano a correggere i problemi di tutto il corpo e a preparare le gambe a carichi più seri.
In senso metaforico, i piedi rappresentano la nostra stabilità. Risulta che quanto saldamente e con sicurezza stiamo sulla terra si riflette sul nostro stato psicologico e viceversa.
Sembra che nella vita quotidiana non prestiamo molta attenzione ad esse. Tuttavia, i piedi hanno un’importanza ancora maggiore per il corpo:
Come abbiamo menzionato sopra, le donne in gravidanza sono uno dei gruppi vulnerabili con piedi “problematici”. Oltre al peso, i piedi reagiscono sensibilmente alla mancanza di microelementi nel corpo. A causa di ciò, soffriamo di dolore, crampi e a volte intorpidimento.
È quindi importante, durante la gravidanza, consultare un nutrizionista-dietetico. Per saperne di più – iscrivetevi al programma di preparazione al parto «MomsLab».
A volte la causa è banale. Ad esempio, una mamma potrebbe non notare che durante la gravidanza il suo piede è leggermente aumentato di dimensioni, ma continua ostinatamente a indossare le scarpe vecchie. Peggio ancora, scarpe che erano già scomode per lei.
Se non si eliminano tali calzature durante la gravidanza, inevitabilmente si distribuirà il peso in modo errato sul piede. Come accade solitamente? In primo luogo, il dito sfrega e lo pieghiamo, ecc. L’arco del piede cambia la sua forma naturale. In secondo luogo, ciò può portare a un peggioramento del piede piatto, del valgismo e alla crescita di una protuberanza sul piede.
Per questo motivo, come prevenzione, consigliamo di includere asana speciali su base quotidiana. Solo 10-15 minuti al giorno possono aiutare, se non a risolvere rapidamente il problema, almeno a rallentarne il peggioramento.
La bellezza di questo esercizio è che non è necessario stendere il tappetino e ritagliare un’ora per l’allenamento ogni volta. Praticamente si può trovare un minuto per l’esercizio necessario:
Dedicare fino a quindici secondi a ciascuna gamba. Se senti di poter fare di più, aumenta fino a 3 serie.
Siediti sul bordo del letto/divano, gambe – avanti davanti a te sul pavimento:
– tira le punte dei piedi al massimo verso di te e poi via da te, non avere fretta – senti ogni movimento;
– descrivi un cerchio con i piedi, senza sollevarli da terra, – prima in una direzione, poi nell’altra;
– apri con forza le dita dei piedi, mantieni per alcuni secondi, poi stringi con forza.
Seduto sul letto, piega una gamba sotto di te e stendi l’altra. Prendi un elastico per yoga, una cintura o un asciugamano. Più ampia sarà la copertura, meglio sarà, per non stringere il piede. Metti l’elastico sul piede disteso davanti a te in modo che formi un “bozzolo morbido” attorno alla gamba. In nessun caso devi stringere il piede – non dovrebbe far male.
Ora tira l’elastico con le mani e senti la resistenza con il piede. Il tuo compito è far lavorare il piede, come se stessi spingendo l’elastico via da te.
Una pallina densa è ottima per rilassare e sviluppare il piede. Va bene una palla da tennis, oppure puoi “prendere in prestito” una palla giocattolo dai bambini o anche dal tuo animale domestico. Stai sulla palla alternando diverse parti del piede – prova a trasferire tutto il tuo peso e senti dove “non lascia passare”. Questo è il cosiddetto punto trigger. Continueremo a svilupparlo, senza superare la soglia del dolore.
Se possibile, sedetevi e piegate le gambe sotto di voi. I glutei devono fissare i piedi, premendoli a terra con il proprio peso. Provate a sollevare le ginocchia dalla superficie una alla volta, e poi entrambe contemporaneamente.
Appoggiandovi al muro, assicuratevi di essere dritti. Aprite la gabbia toracica e allineate il bacino.
Eseguite una serie di esercizi:
– sollevate e abbassate i talloni – per intensificare l’effetto, si può fare all’aperto, stando sul bordo del marciapiede, mentre a casa si può usare un blocco per yoga;
– camminate lungo il tappetino dall’inizio alla fine, utilizzando la superficie interna del piede;
– ora invece sul lato esterno.
Per allungare i muscoli del piede aiuta l’asana «Cane a faccia in giù», durante il quale si può far rotolare i piedi in cerchio in sicurezza.
Confrontate le vostre sensazioni prima e dopo aver eseguito gli esercizi. Ad esempio, fate l’esercizio su una gamba e sentite quanto si sia rilassata la gamba “lavorativa” e quanto sia tesa l’altra.
Auguriamo a tutte le mamme piedi sani!
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